9 PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE- SEMINARIO ESPERIENZIALE INTENSIVO- 6/7 dicembre 2014 Via montelungo 8/b Como

VI SIETE MAI TROVATI NELLA VOSTRA VITA IN SITUAZIONI IN CUI AVETE PENSATO E CREDUTO FORTEMENTE CHE NON CI FOSSE UNA VIA DI USCITA?

VI SIETE MAI CHIESTI: “perché finisco sempre nelle stesse situazioni? Perché mi sembra sempre di fare gli stessi errori?”

NON SONO ERRORI, e la mancanza di vie di uscita è una dispercezione legata al proprio CARATTERE

Avere un carattere è come avere un castello a disposizione e abitare solo una delle sue stanze e guardare le cose sempre e solo da una finestra, da un solo punto di vista.
La vita di ognuno di noi, le nostre biografie uniche e irripetibili, la famiglia, la scuola, l’ambiente in cui siamo cresciuti ci ha addestrato fin da bambini ad diventare un solo personaggio che si muove nella vita mettendo in scena, spesso inconsapevolmente, sempre il solito copione.
Il nostro carattere è la nostra specializzazione ed è proprio per questo che non coincide con noi, ma con un’ immagine riflessa di noi nella quale ci identifichiamo che è fatta di comportamenti, di atteggiamenti, di automatismi acquisiti con il fine della sopravvivenza.
Il problema è che ogni giorno giudichiamo e veniamo giudicati attraverso giudizi di qualità sui nostri comportamenti, sulle nostre dinamiche relazionali e non per ciò che siamo davvero. Succede ovunque, in famiglia, al lavoro, con gli amici, nelle relazioni di coppia.
Ciò che non ci è mai stato detto è non ci sono caratteri belli o brutti, non ci sono caratteri migliori o peggiori come spesso le persone ci vogliono far credere, ci sono solo caratteri che ci hanno garantito la sopravvivenza.

Faremo un VIAGGIO INSIEME, utilizzando L’ENNEAGRAMMA come mappa per orientarci come fosse una cartina geografica da non confondere con il paesaggio.
“Darci” un numero sarà una formalità, l’importante sarà vedersi e riconoscersi.

SARÀ COME FARE UN VIAGGIO DENTRO E FUORI DI SÈ

Ognuno dei partecipanti verrà sostenuto da Michela De Mattio e Stefania Borroni nel riconoscere il personaggio con il quale domina il palcoscenico della sua vita. Poi ognuno farà un viaggio dietro le quinte, seguendo il ritmo del suo passo, per scoprire gli altri personaggi e iniziare a familiarizzare con loro, per vedere se qualcosa di sé che non ha mai utilizzato può essergli utile per avere un ‘ esistenza più appagante.
Non si tratta di destrutturare il proprio carattere ma di conoscerne i vizi e le virtù al fine di utilizzarli al meglio, si tratta di disinvestire un po’ di energia nel proprio personaggio per incarnarne anche altri.

COSA VI PORTERETE A CASA?

-Il viaggio ha il fine di aiutare ognuno dei partecipanti a trovare se stesso, l’AUTORE che ognuno di noi è, il fine è uscire dal seminario e tornare nella propria vita con un sguardo diverso, con uno sguardo aperto sul mondo, con in tasca nuove possibilità da sperimentare.

-Il fine è uscire dalla prigione della propria stanza che sebbene ci dà sicurezza a volte ci ingabbia e girare liberi nel castello, quel castello che ognuno di noi è.

-L’obiettivo è migliorare il nostro rapporto con noi stessi e con gli altri.

A TUTTI I PARTECIPANTI VERRÀ RILASCIATO UN CERTIFICATO DI PARTECIPAZIONE NOMINALE.

Conduttori del seminario
Dr. Michela De Mattio: Counselor Professionista a indirizzo Fenomenologico Esistenziale- Medico Specialista in Medicina Interna.

Dott. Stefania Borroni: Naturopata dell’istituto Riza di Milano, Counselor a indirizzo Fenomenologico Esistenziale in formazione, Architetto

IL SEMINARIO SI TERRÀ PRESSO LA SEDE DI COOPATTIVAMENTE IN VIA MONTELUNGO 8/b a Como
SABATO 6 Dicembre 2014 dalle h 14:00 alle h 20:00 e Domenica 7 Dicembre 2014 dalle h 09:30 alle h 19:30

Il costo del seminario è di 185 euro
ci sono ancora posti liberi
Per iscrizioni informazioni, domande, delucidazioni scrivere alla mail
michelademattio@gmail.com
borronistefania@tin.it
o alla mail dell’associazione absinto.ass@gmail.com

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INAUGURAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE Absinto APS e PRESENTAZIONE DEL SEMINARIO INTENSIVO ESPERIENZIALE ” 9 PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE”

Domenica 23 Novembre alle h 18:00 in via Montelungo 8/b a Como presso lo Spazio Mab si terrà l’ Inaugurazione dell’Associazione Absinto APS 

Absinto

Sonia Lucchini,

membro del direttivo, Naturopata diplomata presso l’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica di Milano e Counselor professionale ad indirizzo fenomenologico esistenziale riconosciuto dall’Ente di certificazione A.pro.co, Theta Healer e Consulente Aurasoma specializzata in Kinesiologia Applicata, Riflessologia Plantare, Erboristeria,Fiori di Bach, Floriterapia Australiana, Massaggio Olistico, Terapia Auricolare

presenterà

Il direttivo dell’ Associazione

Etica e Progettualità dell’Associazione

Il programma  di Absinto dell’Anno 2014-2015

A seguire la Presentazione del Seminario Intensivo Esperienziale “9 PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE”  che si terrà in data 6-7 Dicembre 2014 e sarà co-condotto da:

dr.Michela De Mattio, Counselor a indirizzo Fenomenologico Esistenziale riconosciuto dall’Ente di certificazione A.pro.co, Medico Specialista in Medicina interna

dott. Stefania Borroni, Naturopata dell’istituto Riza di Milano, Counselor in formazione a indirizzo Fenomenologico Esistenziale, Architetto

Vi aspettiamo numerosi

Seguirà un piccolo buffet

DOMENICA 23 NOVEMBRE DALLE ORE 18:00 ALLE ORE 20 PRESSO SPAZIO MAB VIA MONTELUNGO 1B COMO

SEMINARIO ESPERIENZIALE INTENSIVO

CHI E’ IL NATUROPATA

IL NATUROPATA
Il Naturopata è un terapeuta, un operatore professionista del benessere che utilizza tecniche e terapie naturali al fine di migliorare lo stato di salute e la qualità della vita delle persone.
È una figura professionale riconosciuta dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), che utilizza le più efficaci metodiche olistiche valutando, di volta in volta, quale sia la più idonea.
Il Naturopata considera la persona nella sua globalità (corpo, mente, emozioni), ricostruisce la sua storia, indaga sulle diverse cause che hanno determinato lo squilibrio psico-fisico e di conseguenza l’insorgere del disturbo.
Stimola la capacità di guarigione e di autoconsapevolezza.
Il Naturopata utilizza varie tecniche ed il colloquio per individuare la tipologia della persona, le sue tendenze, le predisposizioni costituzionali e i suoi squilibri energetici.
Il Naturopata consiglia un corretto stile alimentare, esercizi e tecniche di rilassamento e di respirazione, integratori alimentari, prodotti fitoterapici, rimedi floreali, oli essenziali per uso esterno, visualizzazioni curative, meditazioni.
Il Naturopata pone la persona, con tutta la sua ricchezza interiore, al centro dell’attenzione e non solo il sui corpo o una sua parte.
Il suo campo d’azione si fonde con quello del medico, per far si che la Naturopatia possa arrivare là dove la medicina non riesce e viceversa.
Infatti il Naturopata riconosce i sintomi delle patologie di competenza medico oppure psicologica e, se necessario, indirizza il paziente verso altri specialisti per gli opportuni approfondimenti diagnostici o terapeutici.

Il Naturopata quindi :

– Stimola la conoscenza introspettiva della persona
– Suggerisce gli interventi più idonei, spiegandone bene i motivi e i meccanismi, per motivare il paziente nel proseguimento della terapia.
– Funge da sostegno psicologico
– Sceglie tra le discipline del sui bagaglio multidisciplinare quella che meglio si adatta a interagire con lo stato della persona in termini di efficacia e di tempestività.
– Aiuta il malato a reagire e a collaborare, lo educa all’ascolto del proprio corpo e dei segnali che esso invia.

CHIUNQUE DESIDERI STAR BENE IN MODO NATURALE PUÒ RIVOLGERSI AD UN NATUROPATA

La Naturopatia è indicata in ogni situazione e assolutamente compatibile con le cure mediche in corso.

La Naturopatia può essere di aiuto :

– In problematiche da stress ( tensioni fisiche e psichiche, ansia, disturbi dell’umore, attacchi di panico, angoscia, disturbi del sonno, fobie, palpitazioni)
– Disturbi digestivi e intestinali
– Per ritrovare il giusto peso
– Difficoltà a dimagrire, a seguire una sana alimentazione e per la fame nervosa
– Negli squilibri del ciclo mestruale e in altri disordini femminili come la menopausa
– Contro gli inestetismi della cellulite e la ritenzione idrica
– Negli squilibri metabolici e ormonali
– Nella stanchezza cronica
– Emicrania
– Disturbi cutanei
– A sostegno delle terapie mediche

RISTRUTTURARE CASA SENZA DIMENTICARSI DI SE’

Ristrutturare casa senza dimenticarsi di sè

Consulenze Personalizzate rivolte a chi è in procinto di ristrutturare casa e vuole essere il vero Protagonista e non un semplice Spettatore.

Un approccio diverso alla progettazione dove gli spazi assumono un senso al di la della loro funzione.

 

Si tratta di un percorso di co-costruzione dove vi verranno forniti gli strumenti per realizzare la vostra casa per come la immaginate e la desiderate.

Alla fine del percorso vi verrà rilasciata  una planimetria o più planimetrie frutto del lavoro svolto.

“Sentirsi a casa”

non significa solo abitarci fisicamente, significa soprattutto sentire di farne parte,

significa ritrovare negli spazi che abitiamo qualcosa che ci abita dentro.

La soggettività non va messa in un angolo a favore di altri parametri che spesso non ci appartengono, o che ci vengono imposti dall’esterno solo perché alla moda o di tendenza.

Si tratta di realizzare la nostra casa per come la desideriamo, per come crediamo sia meglio per noi, e di poterla vivere non come un qualcosa di asettico e di sconosciuto ma come uno spazio a noi familiare, appartenente, che ci permetta di vivere in serenità e in pieno benessere.

A completamento della “vostra” progettazione vi verranno fornite, se richieste, nozioni e linee guida di Cromoterapia, che si basa sui benefici dei diversi colori su corpo e psiche e di Feng  Shui, che insegna come scegliere e plasmare gli spazi in modo da generare nel corpo e nella mente reazioni utili e benefiche, evitando quelle dannose o disturbanti.

Il fine è quello di ristrutturare o strutturare la propria casa in modo da generare degli spazi che forniscano  energia positiva e vitalità a chi vi abita. Si tratta, quindi, di ottimizzare l’ambiente  per aumentare o cambiare la propria qualità di vita

” … Sistemare la casa è guadagnare il benessere fisico ed emotivo. Disporre al meglio l’ambiente è disporre al meglio noi stessi

Feng Shui è l’equilibrio fra l’energia, spirito, cuore e mente.

Ogni giorno riceviamo e forniamo energia, incessantemente:

se riusciamo a regolare tali flussi possiamo armonizzare la nostra Energia con quella del Cosmo.

Quello che facciamo creando spazi, spostando oggetti nella nostra casa, inserendo cose nuove o gettando le vecchie, si riflette sul nostro spirito.

Perché ciò che è fuori è dentro.

Dobbiamo incoraggiare l’energia positiva ad entrare nella nostra casa

e tentare di allontanare la negativa.

L’arte necessaria a tal fine è il Feng Shui.

Occorre saper disporre, occorre creare armonia…”

Miao Yin

Le consulenze verranno effettuate da Borroni Stefania Architetto, Naturopata dell’ Istituto Riza di Milano e Counsellor in formazione a indirizzo Fenomenologico Esistenziale.

Per informazioni e consulenze scrivere a:

borronistefania@tin.it

oppure direttamente alla segreteria dell’associazione:

absinto.ass@gmail.com

SANO E BUONO. LABORATORIO TEORICO-ESPERIENZIALE DI CUCINA . SALUTE, ESTETICA E CONVIVIALITA’

DOMENICA 9 NOVEMBRE HA AVUTO LUOGO, A VARALLO, IL  LABORATORIO TEORICO-ESPERIENZIALE CONDOTTO DALLE NATUROPATE: MAGDA VIVAN E STEFANIA BORRONI  

EDUCARSI AL PROPRIO GUSTO

PRENDERSI CURA DI SE’ E’ ANCHE PRENDERSI CURA DI COSA E DI COME MANGIAMO

«Il gusto, questo senso, questa capacità di distinguere i nostri
alimenti, ha dato origine in tutte le lingue conosciute all’uso
metaforico del termine gusto, per designare la capacità di
avvertire le bellezze e le imperfezioni in tutte le arti […]. Ci sono
grandi paesi in cui questo gusto è sconosciuto: sono quelli in
cui la società non si è perfezionata, ove gli uomini e le donne
non si riuniscono insieme, dove certe arti come la scultura e la
pittura di esseri viventi sono vietate dalla religione. Dove la vita
di società langue, lo spirito si isterilisce e le sue finezze si
smussano, non c’è modo di educare il gusto». Voltaire

al lavoro! crepes ai funghi (1) IMG_2690 impasto per il pane alla zucca Listener torta pere e cioccolato zucca duchessa

Il laboratorio si è svolto in prima mattinata

Magda Vivan e Stefania Borroni hanno sostenuto e aiutato i partecipanti nella preparazioni delle pietanze per le quali sono stati utilizzati unicamente prodotti naturali.

In seguito sono arrivati anche gli invitati.

Il pranzo si è svolto in atmosfera di gioia e convivialità.

Per avere informazioni sul laboratorio che può essere svolto anche al proprio domicilio, in occasione di un pranzo, di una cena o di un evento particolare  e per avere tutte le informazioni a  riguardo, scivere all’indirizzo email

borronistefania@tin.it, magvivan@gmail.com 

oppure la segreteria di absinto 

absinto.ass@gmail.com

9 PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE ( Per Informazioni e Iscrizioni scrivere all’indirizzo www.absinto.ass@gmail.com)

6-7 dicembre 2014

ABSINTO

SEMINARIO ESPERIENZIALE INTENSIVO

L’ENNEAGRAMMA
Il sistema dell‘Enneagramma è uno degli strumenti che lavora sulle personalità in maniera concreta e pragmatica occupandosi della normalità e dei comportamenti efficienti invece di attribuire falsi connotati patologici al carattere.
Il metodo utilizzato nel Seminario sarà quello di Claudio Naranjo, Medico, Psichiatra e Psicoterapeuta di origine Cilena che si occupa di antropologia della personalità da più di quarant’anni. E’ uno dei primi ad aver portato la Psicologia degli Enneatipi nel mondo come strumento di Autoconoscenza.
Oggi, l‘Enneagramma viene utilizzato da molte scuole diverse in modo manipolativo e grossolano, nel mondo del marketing e in quello aziendale come strumento di conoscenza per dominare gli altri creando molta disinformazione.
Claudio Naranjo, attraverso la sua Scuola SAT (Seek After The Truth),da anni ormai sta portando l‘Enneagramma nel mondo dell’educazione e della scuola, come qualcosa da utilizzare per vivere meglio, per essere liberi.
Liberi da che cosa? Liberi dalla propria personalità, dalle…

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LA SCUOLA OGGI: INTEGRAZIONE TRA ISTRUZIONE ED EDUCAZIONE PER UN’EDUCAZIONE ALLA LIBERTA’

vermeer

APPROCCIO FENOMENOLOGICO ESISTENZIALE ALL’ EDUCAZIONE

PROGETTO SEMINARI PER INSEGNANTI ED EDUCATORI

BACKGROUND DEL PROGETTO

Quando si parla della Crisi dell’Educazione, crediamo che questo implichi in prima istanza il malessere degli educatori, degli studenti, della comunità, della civiltà. Spesso questo  malessere viene attribuito ai giovani che oggi non hanno voglia di studiare, che non hanno rispetto dell’autorità come in altri tempi.  Pensiamo che questo sia un errore grossolano dovuto alla rigidità e  alla cecità di educatori e di insegnanti che oggi sono, a loro volta programmati e vengono educati in un non senso della parola a guardare solo il proprio compito e il proprio programma senza guardare alla realtà, ai bisogni delle persone giovani, ma anche ai loro stessi bisogni.

La crisi dell’educazione è a nostro avviso uno specchio di una crisi molto più ampia, quella della civiltà governata da una Mente Patriarcale ( C. Naranjo). La mente patriarcale è la mente di una società distruttiva, autodistruttiva, sfruttatrice, insoddisfatta costruita su falsi ideali, illusioni atte a nascondere ordini stabiliti e prestabiliti, discutibili almeno della forma in cui vengono proposti e che continuano a regnare sovrani.

Perché parlare di educazione?

L’educazione crediamo sia il luogo della speranza, il solo luogo dove si possa costruire un mondo migliore.

Einstein diceva che i problemi non possono essere risolti a partire dalla coscienza che li ha creati, solo una coscienza nuova può dare una soluzione ai problemi che ha creato una coscienza usuale, ordinaria.

E’ verosimile che la soluzione ad una civiltà obsoleta attualmente in uno stato agonico, risieda solo in un cambiamento di coscienza e di consapevolezza. Non c’è politica che possa aiutare, è troppo complessa la civiltà, è come un organismo che inizia a corrompersi a disintegrarsi. Non può essere nella politica la soluzione. E’ comodo pensare che sia nella politica, tanto per sgravarsi da ogni responsabilità.

Non crediamo che la politica, la spiritualità, le religioni, la cultura, i libri possano cambiare tanto radicalmente la coscienza del mondo ma lo potrebbe fare l’educazione, non quella che abbiamo ora ma qualcosa di molto diverso. C’è una certa inconsapevole onestà nel nome Ministero di Istruzione Pubblica, perché ciò che si fa oggi in tutti i campi è istruire. L’istruzione però non è educazione, l’istruzione è importante che accompagni l’educazione per dare indicazioni sulla vita professionale, sui ‘saperi’ che servono a sopravvivere nel mondo lavorativo.

Credo che ognuno di noi sia in qualche modo consapevole che i voti scolastici non hanno nessuna correlazione con la capacità di lavoro e di successo nel campo lavorativo. Questo è uno dei problemi dell’educazione che oggi trasforma il processo di valutazione in qualcosa di artificiale che porta a non imparare più per sapere, per conoscere ma per  superare prove. E’ come se venisse insegnato a vivere per uno scopo estrinseco alla vita stessa, ovvero per ottenere un riconoscimento o evitare una punizione.

In questo sembra sia racchiusa la causa del Nichilismo, della morte dei valori che già Nietzsche definiva “L’Ospite inquietante”. L’ideale, il solo valore nel percorso scolastico è diventato: avere un voto. Lo è spesso anche per i genitori come aspettativa sui figli.

Se è vero che il solo cambiamento della civiltà risiede nel cambiamento della coscienza allora forse bisognerebbe cercare di comprendere prima dove sta il problema.

Crediamo che oggi si inizi a comprendere che il problema della civiltà è una specie di “nevrosi” collettiva. E’ come se avessimo imparato a sopravvivere, nemmeno a vivere, solo in una camera della nostra casa interiore, quella del cervello strategico, dell’intelligenza strumentale. Ma questa non è la sola intelligenza che possediamo, l’essere umano possiede un emisfero cerebrale destro e un emisfero cerebrale sinistro. Il “cervello sinistro” sa come andare da qui a lì,  sa come ottenere le cose, è il cervello razionale. Possediamo abbiamo anche un “cervello destro”, intuitivo che potremmo definire umanista, il cervello dell’arte, della letteratura, della spiritualità. Sembra che questo emisfero non abbia una validità scientifica e sia scomparso poco a poco dall’educazione. D’altronde non è utile alle istituzioni più importanti del nostro tempo :”Le Aziende”.

Sarebbe importante recuperare non solo l’intuizione ma anche il valore dell’intuizione. Oggi si vive quasi una proibizione dell’intuizione nata dalla Rivoluzione Francese che ha condotto quasi verso un fanatismo intellettuale per il Sapere scientifico schiacciando ogni forma di Sapienza umana.

La mente Patriarcale ci rende unicamente intellettuali, celebriamo l’homo sapiens fino a farlo diventare homo demens. L’intelligenza dell’essere umano non è solo quella razionale ma è anche quella intuitiva, empatica.

C’è inoltre un’altra forma di intelligenza che va recuperata e che appartiene all’essere umano ed è quella “animale” o “istintiva” che non viene riconosciuta e apprezzata nelle sue potenzialità ma sotterrata e soppressa. E’ come se oggi ci fosse un disprezzo una sorta di criminalizzazione della parte istintiva di ogni essere umano, non c’è cura, non c’è ascolto della parte istintiva. Ma la vita ha una saggezza propria, e la parte istintiva di ogni essere umano ha una saggezza propria che quando viene persa porta al caos al malessere esistenziale.

La capacità di salute, l’auto-organizzazione è parte integrante della nostra parte istintiva.

Questa educazione che proibisce il desiderio, che non si interessa alla felicità e in questo modo porta enormi conseguenze per l’individualità umana e per la collettività.

Non è pensabile di avere una società sana senza individui felici.

Crediamo non si comprenda ancora bene la tragedia,  il prezzo che viene pagato da ogni persona che è costretta a educare e da ogni persona che viene educata ad addomesticarsi.

Anche se è una parola abusata e gonfiata è come se non si credesse più nella libertà, come se non venisse  più praticata.

Il nostro cervello è costituito da tre parti che nascono integrate e che solo inseguito vengono dis-integrate: la corteccia cerebrale: sede dell’intelletto, la parte subcorticale: sede dell’intuizione e dell’emotività, il cervello antico, ’rettiliano’ sede dell’istintualità.

Nelle popolazioni primitive, la libertà di un bambino non è temuta come qualcosa di pericoloso che conduce al caos. La mamma da al bambino ciò che desidera, lo porta sul suo corpo ovunque e portarlo non è problematico perché i bambini non sono richiedenti quando sono accuditi con questa modalità di cura. Lo diventano quando noi diciamo: ”No, no, questo no. Non toccare, non fare, non pensare”. In questa cornice si crea una frattura interiore, una frattura nella mente del bambino che si adatta a reprimere la parte più antica del cervello, quello ‘ rettiliano’ dove risiedono la capacità di espressione degli istinti che sono parte integrante di una intelligenza organismica.

Dunque l’educazione dovrebbe avere una funzione integrativa e liberatoria tenendo conto che una parte di essa va al sapere, alla conoscenza didattica, un’altra alla cura, alla relazione empatica, all’intuizione alla creatività. Un’altra parte va rivolta alla parte istintuale, all’animale interiore che potremmo chiamare “ il bambino interiore che è importante cercare di comprendere e di liberare.

Il bambino interiore esiste in ognuno di noi magari sepolto ma esiste, è il bambino integrato nella sua natura, quello che è prima di essere indottrinato di cultura e “saperi”. E’ un bambino dotato di una saggezza organismica.

OBIETTIVO DEL PERCORSO PER UNA NUOVA EDUCAZIONE

Le scuole a volte possono diventare come dei carceri per chi le abita ma è come se non si vedesse poiché appare tutto così ragionevole.

Quello che vorremmo sostenere è una Rivoluzione dell’Educazione che si ponga come alternativa alla società patriarcale dominata dall’intelletto. Non è una questione di democrazia, che a nostro avviso come parola, dice molto poco. La concezione di una società libera e di una educazione nuova non è tanto una questione di democrazia dove vige una integrazione tra collaborazione e competizione, tra tenerezza e aggressività, tra sfruttamento e cura, tra uomo e donna ma  come  è se fosse una integrazione tra padre e figlio tra madre e figlio intesi in maniera simbolica.

Un’educazione dovrebbe aiutare e sostenere una persona a liberarsi dagli automatismi culturali per scoprirsi a se stessa. Ma questa visione entra in conflitto con la società e le sue convinzioni ed è per questo che è difficile realizzarlo senza una volontà politica. Anche se non può arrivare dai governi, dalle istituzioni pubbliche, dal mondo aziendale, dal ministero dell’istruzione che vive nell’ignoranza, dove l’unica preoccupazione è il budget, i crediti, il programma ministeriale che mette nella stessa gabbia capi e subalterni, insegnanti e allievi noi pensiamo che sia sostenibile e realizzabile

Come si potrebbe allora realizzare questa volontà politica?

Crediamo che solo gli educatori potrebbero, gli insegnati potrebbero iniziare una Rivoluzione dell’Educazione e potrebbero loro influire al di là dei governi nei veri poteri. Gli insegnanti hanno una grande responsabilità. Oggi il mondo degli insegnanti, di molti almeno, è un mondo di persone disincantate, disilluse che hanno perso la progettualità individuale e collettiva perché stretti nella morsa del potere delle istituzioni. Si trovano a dover ripetere cose e quasi a perdere il senso. Il ripetere è un automatismo che toglie senso all’esistenza.

L’educazione inoltre ha una immensa possibilità di aiutare l’evoluzione della società attraverso il risveglio della coscienza attraverso un’educazione anche all’espressione della parte emozionale, della parte istintiva di ogni essere umano. Questo porterebbe ad avere una nuova generazione di giovani adulti con una nuova coscienza, capaci di creare un mondo diverso.

C’è la possibilità di ridare un senso alla vita di un educatore?

Noi crediamo di sì.

Crediamo che siano delle persone e delle figure che potrebbero ridare un senso alla società,  ritrovando prima un senso di se stessi che sia appagante per la loro esistenza.

La nostra idea è quella di aiutare, di sostenere l’educatore e l’insegnante attraverso una lavoro di autoconoscenza di se stesso a trovare soluzioni nuove, sostenibili soggettive e creative per portare nel proprio lavoro un nuovo tipo di educazione che renda la sua professione appagante per se stesso in primis e poi per l’altro da sé.

Vorremmo proporre e co-creare dei lavori di gruppo dove si generino domande, confronti sulle tematiche specifiche nate dal sentire, dal vissuto di ogni insegnante

L’obiettivo è quello di sostenere i gruppi di lavoro dal passare da una posizione di critica ad una posizione creativa, in un ambiente che stimola a trovare nuove soluzioni, nuovi punti di vista, nuovi orizzonti di possibilità nel rispetto della soggettività e della collettività.

Non c’è bisogno di libri per lavorare sul vissuto basta imparare a stare nell’esperienza

L’invito sarà quello di riflettere in gruppo e in sottogruppi  su cosa manca all’educazione oggi e cosa invece è di troppo e su che libertà ogni persona-insegnante, ogni persona educatore, si prende all’interno dell’esercizio della propria professione. Crediamo che all’interno di un programma imposto ognuno possa trovare una modalità soggettiva e appagante per realizzarla.

I Counselor di Absinto

CONSIGLIATO COME LAVORO DI AUTOCONOSCENZA IL SEMINARIO INTENSIVO

“9 PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE”

Absinto

SEDUTE DI COUNSELING. COUNSELOR CERTIFICATI A.Pro.Co.

relazione d'aiuto

Il processo di Counselling

Il Counselling è un processo di apprendimento fondato sulla relazione tra Counsellor e cliente.

Il Counsellor è un esperto della relazione che a conoscenze di ordine teorico unisce competenze specifiche in questo campo. E’ inoltre in grado di facilitare l’acquisizione di queste conoscenze ai propri clienti, insegnando loro, nella modalità one-to-one e nei gruppi, a gestire i propri rapporti intra e interpersonali per compiere scelte più coerenti con la propria esperienza personale.

Il Counsellor è un professionista che, avendo completato uno specifico percorso di formazione, in possesso del diploma abilitante e iscritto a relativa associazione professionale, è in grado di fornire consulenze di aiuto a clienti individuali, gruppi, organizzazioni. La consulenza del Counsellor è orientata ad aiutare il cliente ad aiutare se stesso.

A questo scopo il Counsellor mette in campo una prassi che, seppur fondata su attitudini implicite e connaturate nella natura umana, è frutto di una formazione articolata e specifica. Tale formazione trova il suo aspetto fondante nella cura dell’intenzionalità e progettualità dell’essere umano, dimensioni entro cui viene individuato l’ambito in cui la persona sperimenta ed esercita la sua abilità di scelta.

Il Counsellor di A.Pro.Co. considera competenze professionali fondamentali:

–        Saper creare e mantenere una tensione differenziante tra sé e il cliente;

–        Sapersi porre come interlocutore credibile;

–        Saper sostenere il cliente nella sua libertà di scelta;

–        Saper co-costruire la definizione di un problema e la sua elaborazione;

–        Saper rispettare il campo di coscienza del cliente;

–        Aver cura che il cliente riconosca i termini della propria decisione e ne possa assumere la responsabilità;

–        Sappia rispettare tale assunzione di responsabilità nei termini in cui il cliente la riconosce come propria possibilità.

A.Pro.Co. riconosce come abilità specifiche del Counsellor:

–        L’esercizio di un linguaggio che rimarchi tale differenza e il rimandare commenti e osservazioni che siano a sé riferite e non al cliente;

–        L’utilizzo di una posizione attentiva ai modi e ai significati che il cliente offre di se stesso;

–        L’esercizio di domande che rimandino sempre al “cosa vuoi fare” del cliente;

–        L’uso di interlocuzioni in cui al cliente viene rimandato ciò che il Counsellor riconosce nel campo di coscienza del cliente, ma che hanno bisogno della validazione del cliente per esser utilizzate;

–        Uso di linguaggio che si accerta della misura in cui il cliente può assumersi la propria scelta e se può farlo. Accettando il risultato come dato di fatto.

Per sedute personali scrivere aLl’indirizzo e mail
absinto.ass@gmail.com